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Le fasi dell’igiene intima del paziente (con quiz alla fine del testo)

L’igiene intima del paziente è una delle attività che l’Operatore Socio-Sanitario esercita con maggiore frequenza. Si tratta di un’operazione semplice che di norma va eseguita tutte le mattine, prima che il paziente faccia colazione, e ogni volta che diventa necessario. In questo articolo vediamo, passo per passo, le fasi di questa importante attività giornaliera che prevede generalmente l’impiego di 2 operatori. Alla fine troverai un piccolo quiz sull’argomento.

Rispetto della privacy (fai sentire a proprio agio il paziente!)

Prima di effettuare l’igiene intima ad un paziente allettato è necessario innanzitutto rispettare la sua privacy. Si tratta di un’operazione molto riservata che richiede un minimo di delicatezza verso chi assistiamo. È necessario, pertanto, fare uscire eventualmente ospiti e parenti dalla stanza di degenza e chiudere la porta. Se è il caso applicare un paravento. Quello che è importante in questa fase è che il paziente si senta quanto più possibile a suo agio.

Informazione/Comunicazione

Dopo aver garantito la sua riservatezza, è importante comunicare al paziente la procedura che sta per essere eseguita. Questa indicazione vale per ogni attività sul paziente. Ricordati di presentarti e di utilizzare un tono di voce rassicurante e allo stesso tempo deciso.

Lavaggio delle mani e utilizzo dei guanti

Prima di dedicarti all’igiene del paziente è necessario che pensi alla tua di igiene. Per questo tipo di attività è sufficiente il lavaggio sociale delle mani. Se non ne hai mai sentito parlare ecco un articolo che può aiutarti (leggi l’articolo). Si tratta in sostanza di una procedura rapida (non superiore ai 60 secondi) che prevede l’utilizzo di acqua e sapone e permette la rimozione della flora batterica transitoria. Subito dopo ricordati di indossare dei guanti monouso non sterili.

Preparazione del materiale occorrente

Le cose necessarie per l’igiene a letto del paziente sono poche ma importanti:

  • un telo impermeabile (una traversa) da applicare sotto l’area interessata;
  • manopole monouso e spugne;
  • panni puliti;
  • biancheria personale del paziente;
  • lenzuola pulite;
  • padella;
  • 2 catini;
  • Sapone o detergente non invasivo;
  • Creme idratanti;
  • Asciugamani;
  • Contenitore per i rifiuti.

Per evitare di bagnare le lenzuola e il materasso è necessario utilizzare un telo impermeabile o delle traverse da applicare sotto i glutei della persona di cui ci si sta prendendo cura. Le operazioni successive riguardano: la scopertura del paziente e il posizionamento della padella.

Accertati che la temperatura dell’acqua sia sui 38°C.

Se è necessario intervieni sul microclima. Ricorda sempre che per garantire un ambiente confortevole, il livello di umidità di una camera di degenza deve essere tra il 30 e il 60 %.

L’igiene intima del paziente

Durante il Corso di formazione per diventare Operatore Socio Sanitario, un concetto viene ripetuto spesso: “bisogna sempre procedere in una sola direzione, dal pulito verso lo sporco”. Questa affermazione ha una base scientifica e logica ben precisa: è essenziale evitare di trasferire i batteri dall’area sporca a quella pulita. Per questo motivo, durante la pulizia si deve partire dall’area più pulita e procedere verso quella più contaminata. In particolare, è fondamentale muoversi dal perineo verso l’ano, e mai il contrario, per prevenire infezioni nella zona perineale e, data la sua vicinanza, in quella genitale.

Dopo questa operazione si può procedere alla rimozione della padella

L’asciugatura

Questa attività va effettuata tamponando e non frizionando la cute del paziente. Molti pazienti, soprattutto gli anziani, infatti hanno una pelle molto delicata e un’azione troppo incisiva potrebbe causare nel loro corpo delle lesioni.

Riordino del letto

Bisogna riordinare il letto del paziente e se necessario rimuovere le lenzuola sporche e sostituirle con delle pulite.

Terminata questa operazione si procede allo smaltimento dei rifiuti. Dopodiché igienizza nuovamente le mani.

Registrazione della procedura

Quest’ultima attività è molto importante. Essa permette infatti di rilevare eventuali anomalie sul paziente per esempio l’insorgenza di una lesione da decubito, un’eventuale presenza di sangue nelle feci, una mancata produzione di urine (anuria).

Ricapitoliamo

Prova a rispondere correttamente a queste domande

Dopo aver letto il testo di questo articolo ti propongo di rispondere correttamente a queste domande: partecipa al quiz

test igiene del paziente a letto

Marco Amico

Operatore Socio-Sanitario, blogger e giornalista. Ho 37 anni, una laurea in Lettere e Filosofia e la passione per la scrittura, le serie TV, le bici. Lavoro in una casa di riposo e nel tempo libero scrivo articoli d'interesse socio-sanitario.

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