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Quanto sei felice di fare l’Oss? Rispondi a questo brevissimo test

Se sei un’Operatrice o un Operatore Socio-Sanitario hai da oggi la possibilità di esprimere la tua opinione e partecipare a questo brevissimo test. L’obiettivo è quello di stilare un indice di gradimento sulla nostra attività professionale. I risultati saranno raccolti a fini statistici e nel pieno rispetto della tua privacy. Non dovrai inserire in alcun modo dati personali (nomi, cognomi, numeri di telefono o mail per finalità promozionali). A essere pubblicati saranno solo i risultati dell’indagine.

Dopo aver terminato, se lo desideri, potrai in maniera del tutto libera scrivere un commento per argomentare ulteriormente la tua risposta.

 

Quanto sei felice di fare l'Operatore Socio-Sanitario?

 

Se hai risposto “poco” o “nulla” ti invito a rispondere a quest’ultima domanda

 

Perché non sei felice di fare questo mestiere?

Marco Amico

Operatore Socio-Sanitario, blogger e giornalista. Ho 37 anni, una laurea in Lettere e Filosofia e la passione per la scrittura, le serie TV, le bici. Lavoro in una casa di riposo e nel tempo libero scrivo articoli d'interesse socio-sanitario.

7 pensieri riguardo “Quanto sei felice di fare l’Oss? Rispondi a questo brevissimo test

  • Alina Cristina

    Il nostro lavoro e molto pesante dal punto fisico e psicologico, per questo dovrebbe essere pagato in maniera adeguata. Non si puoi guadagnare 900€-1000€ nel 2022. I sindacati non fanno nulla per cercare di avalorare i nostri diritti. Poi un altro punto dolente e la differenza tra pubblico e privato . Qualcuno mi aiuti a capire perché in pubblico si guadagna di più e in privato meno . Il lavoro che svolgeamo è uguale ,perché questa disuguaglianza? Grazie .

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  • Alina Cristina Bondor

    Il nostro lavoro e molto pesante dal punto fisico e psicologico, per questo dovrebbe essere pagato in maniera adeguata. Non si puoi guadagnare 900€-1000€ nel 2022. I sindacati non fanno nulla per cercare di avalorare i nostri diritti. Poi un altro punto dolente e la differenza tra pubblico e privato . Qualcuno mi aiuti a capire perché in pubblico si guadagna di più e in privato meno . Il lavoro che svolgeamo è uguale ,perché questa disuguaglianza? Grazie .

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  • Lucia petino

    Buongiorno ho 54 anni ho lavorato per 20 anni in casa di riposo adesso sono a casa disoccupata mi piacerebbe tanto continuare il mio lavoro di oss perché mi piace tanto avere cura delle persone che richiedono aiuto e cure

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  • Carmen

    La soddisfazione che ho quando riesco a far felici gli ospiti con cui lavoro, e basta veramente poco, ripaga di tutto. L’affetto che ricevo mi fa sentire sempre in famiglia, una famiglia allargata questa è la definizione che calza a pennello per la mia rsa.Poi è vero che non siamo abbastanza remunerati rispetto al posto pubblico e per questo sto aspettando che mi chiamino in ospedale dopo il concorso, ma so che quel giorno verserò qualche, tante,lacrime anche se inizio un’avventura nuova.la mia rsa resterà sempre nel cuore con tutti gli ospiti, i colleghi e i volontari!

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  • Giaccio Patrizia

    Che dire purtroppo non c’è tutela ne formazione bho? Troppe cose ci sono da dire ….. grazie

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  • Sabina

    Ho cominciato entusiasta, perché l’OSS, secondo me è tanta roba, se fatto con professionalità e amore. Ma gli anni cominciano a pesare, organizzazione e sistemi sempre più portati a stremare……..non sono più così entusiasta….sempre orgogliosa di essere un OSS! Ma rallentando un bel po’!

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    • Marco Amico

      Ciao Sabina, grazie per la tua testimonianza!

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