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Sei consigli per trovare lavoro come Oss

Se hai appena conseguito il titolo di Operatore Socio-Sanitario e sei in cerca di lavoro, allora sei capitato nel posto giusto. Ecco qualche consiglio che mi sento di poterti dare per trovare un impiego in questo settore. Consigli utili dettati da un’esperienza personale diretta, in quanto chi scrive si è trovato spesso ad imbattersi nell’ardua impresa della ricerca di un posto di lavoro gratificante.

1. Non sottovalutare il tirocinio.

Valuta attentamente l’idea di presentare il tuo curriculum nella struttura socio-sanitaria presso la quale hai effettuato il tirocinio. Se ritieni abbastanza soddisfacente la tua esperienza formativa pratica, allora perché non candidarti per entrare a far parte di quell’organico? L’azienda ha già avuto modo di conoscerti ed apprezzarti durante il tirocinio e, nel caso in cui avviasse una selezione, sarà tendenzialmente più orientata a scegliere te, piuttosto che una persona della quale non sa nulla. Se sei ancora un aspirante Oss, ti consiglio, invece, di dedicare una buona attenzione nella scelta dell’ente presso il quale svolgerai l’apprendistato, che non dovrà essere necessariamente un ospedale. Una buona azienda privata potrebbe rivelarsi per te una ghiotta occasione per metterti in mostra e  (chissà!) per convincere il datore di lavoro ad assumerti, anche in un secondo momento.

2. Realizza un buon curriculum.

Se non lo hai già fatto, realizza un curriculum vitae trasparente, credibile ed efficace. Se non sai da dove iniziare, esistono sul web innumerevoli siti internet che mettono a disposizione, gratuitamente, dei fac-simile e modelli standard da compilare. Per un C.V. di successo ci sono alcune cose che non dovrai fare. Evita per esempio di inserire, soprattutto tra le esperienze lavorative, informazioni fittizie, perché oltre a rappresentare un reato grave, rischiano di compromettere la tua carriera lavorativa prima del tempo. Evita di inserire esperienze di lavoro che non hanno nulla a che fare con la proposta per la quale ti stai candidando. Per esempio, vuoi presentare il curriculum ad una clinica privata che sta cercando personale? Sicuramente eviterai di scrivere che due anni fa hai lavorato come banconista nel bar sotto casa. Al contrario, arricchisci il tuo CV con informazioni attinenti. Altre cose importanti, inserisci una foto, allega una lettera di presentazione e consegna il tutto personalmente presso l’ufficio amministrativo dell’ente in cui desideri lavorare. Quest’ultimo passo potrebbe rivelarsi più fortunato, rispetto all’invio di una mail, per dare una buona impressione iniziale e riuscire magari a stabilire, sin da subito, un colloquio.

3. Sii selettivo.

Un’altra cosa assolutamente da evitare è quella di presentare la tua candidatura al mondo intero. L’immagine che ne verrà fuori, è quella di un disperato che, pur di lavorare, è disposto ad accettare qualsiasi condizione, anche quelle ai limiti dello sfruttamento. Valuta invece attentamente l’azienda in questione, il suo organigramma, magari informandoti direttamente con il personale impiegato. Cercare lavoro non significa necessariamente essere (permettimi l’espressione) dei “morti di fame”.  Anche se in fondo lo sei, non dovrai assolutamente trasmettere al tuo futuro datore di lavoro questa idea. Sii dunque selettivo, soprattutto se il lavoro lo cerchi consultando dei siti web di annunci, in cui è facile incappare in delle vere e proprie proposte imbarazzanti. A tale scopo, ti invito alla lettura di un mio recente articolo dal titolo “Oss e lavoro: le proposte più imbarazzanti del web”.

4. Dai una buona impressione durante il colloquio.

Se sei riuscito a fissare un colloquio di lavoro sei già sulla buona strada. Sicuramente non hai ancora raggiunto il tuo obiettivo, ma questo risultato rappresenta un piccolo successo. Inutile che io ti dica che l’immagine iniziale che darai al tuo futuro datore di lavoro avrà un’influenza notevole su tutta la durata del tuo mandato. Presentati con un abbigliamento adatto, non troppo elegante, né eccessivamente sportivo, e con un aspetto curato. Prima di entrare nell’ufficio del capo, ricordati di spegnere il cellulare. Durante l’incontro, non pavoneggiarti troppo mentre esponi le tue esperienze passate.  I capi generalmente non sopportano le persone arroganti. Sii invece te stesso, ascolta bene ciò che ti viene chiesto e rispondi alle domande in modo pertinente e puntuale.

5. Consulta bandi pubblici e partecipa ai concorsi.

Il settore pubblico, in ambito sanitario (e non solo), rappresenterebbe sicuramente l’apice della tua carriera come Operatore Socio Sanitario. Lavorare in ospedale (inutile negarlo) significherebbe raggiungere una maggiore garanzia economica, anche se i sacrifici che ci sono dietro saranno notevoli, primo tra tutti la distanza dalla tua terra di origine e dai tuoi cari (come avviene, almeno inizialmente, per la maggior parte dei casi.) Informati su tutti i bandi pubblicati sulla gazzetta ufficiale e sul web. Leggi attentamente il regolamento e gli argomenti didattici richiesti per la prova. Un concorso pubblico non è un “gratta e vinci”, ma una vera e propria valutazione delle tue effettive abilità. Dovrai investire tempo (e anche denaro) sulla tua formazione, acquistare manuali, frequentare corsi, partecipare a delle simulazioni teoriche e pratiche.

6. Non mollare mai!

Non lasciarti travolgere dalla negatività del contesto in cui vivi, anche se i notiziari ti raccontano che la disoccupazione in Italia ha raggiunto livelli preoccupanti, o i tuoi amici ti dicono che per lavorare devi avere necessariamente bisogno della “raccomandata”. Negare la realtà non serve a niente, ma perdersi d’animo è ancor più inutile. Non è assolutamente facile, ma abbattersi non è sicuramente l’atteggiamento giusto per trovare lavoro. Prova ad essere quanto più ottimista possibile. Imbattersi nella ricerca di un posto di lavoro è come andare in battaglia, non puoi permetterti di mollare.

 

Marco Amico

Operatore Socio-Sanitario, blogger e giornalista. Ho 37 anni, una laurea in Lettere e Filosofia e la passione per la scrittura, le serie TV, le bici. Lavoro in una casa di riposo e nel tempo libero scrivo articoli d'interesse socio-sanitario.

2 pensieri riguardo “Sei consigli per trovare lavoro come Oss

  • valentina trabalza

    buongiorno Marco, vorrei prendere contatti con Lei per chiedere alcune info sul settore sociosanitario.
    grazie
    Valentina Trabalza

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